Punti d'interesse
Presbiterio: stagliato sull’abside semicircolare, altare maggiore neoclassico in marmo (fine XVIII-inizi XIX secolo), in sostituzione del precedente. Entro una nicchia nella sovrastante edicola, gruppo ligneo, dorato e policromo, di S. Giuseppe col Bambino, di anonimo intagliatore siciliano (fine XVI-inizi XVII secolo).
Altare del ‘Noli me tangere’: dipinto ad olio su tela, con il Cristo Risorto e la Maddalena, del palermitano Giuseppe Velasco (1808), che sostituisce il precedente con la Madonna della Grazia o ‘della Provvidenza’ con i SS. Giuseppe e Domenico (ante 1734).
Altare di S. Teresa di Lisieux: statua lignea policroma (XX secolo), in sostituzione del precedente dipinto della Circoncisione (ante 1750) .
S. Giuseppe: olio su tela attribuito ad Antonino Manno ancora nei modi di Vito D’Anna (seconda metà del XVIII secolo), in pendant con l’Immacolata, entro ricca cornice originaria in legno intagliato e dorato.
Monumento funebre Gallegra o Allegra: ritratti scultorei entro medaglioni di tre autorevoli membri della famiglia, insignita del titolo di ‘Baroni di San Giuseppe’, accompagnati dallo stemma e dai nomi abbreviati, probabilmente gli abati Benedetto e Giovan Battista, e l’anziana madre o sorella R. (fine XVIII-inizi XIX secolo).
Immacolata: olio su tela attribuito ad Antonino Manno ancora nei modi di Vito D’Anna (seconda metà del XVIII secolo), entro ricca cornice originaria in legno intagliato e dorato.
Altare della Sacra Famiglia: gruppo ligneo policromo di Noè Marullo, con Gesù Bambino di Basilio Porrazzo (1912), sul sito del precedente dipinto S. Andrea (ante 1750).
Altare del SS. Crocifisso: statua lignea policroma (ante 1734); altare, fondale con reliquie e Dolenti dipinti ad olio su tela (ultimo quarto del XVIII secolo).
Facciata: portale in arenaria locale con architrave epigrafato, ignoto scalpellino siciliano (1595).