La Casa dei Giurati e il nuovo Municipio
Sin dal XV sec., la città disponeva di un fabbricato presso cui si riunivano i Giurati e si custodivano le carte dell’amministrazione civica. Quest’antico edificio, nel corso del ‘600, si deteriorava al punto di costringere la Corte a prendere in affitto alcuni locali del palazzo Allegra. Solo nel 1786 si deliberava di edificare una nuova casa laddove esistevano i ruderi della vecchia. L’arch. Francesco del Campo, sacerdote di Capizzi, redigeva un progetto e dirigeva i lavori che venivano affidati a maestranze di Palermo. I lavori iniziavano nel 1787 e si concludevano dopo cinque anni con una spiacevole appendice giudiziaria.
L’edificio aveva un’organizzazione molto semplice: uno scalone centrale distribuiva gli accessi ai vari ambienti dei due livelli. Esternamente si presentava come un blocco serrato da cantonali a bugnato liscio e coronato superiormente da un cornicione, mentre una serie di balconi con edicole a timpano ricurvo si aprivano su tutte le campate del secondo piano. All’apice della copertura a falde si trovava il fastigio con l’aquila. Nel 1878, impegnativi lavori di ristrutturazione dello scalone e dei locali a pianterreno venivano approvati dal Consiglio comunale che sottoponeva il progetto dell’arch. Consentino e dell’ing. Giacometti al vaglio di Giovan Battista Basile. Questi veniva incaricato di progettare le inferriate alle finestre ma in seguito si optava per una soluzione proposta da un artigiano locale. Intorno al 1930 l’edificio veniva evacuato per alcuni dissesti e analogamente si faceva per la vicina canonica. In questi anni maturava la permuta dei lotti con cui entrambi gli edifici sarebbero stati ricostruiti l’uno al posto dell’altro. Intanto, dal 1935 al ’40, la sede municipale si trasferiva in affitto al palazzo Centineo e, nel 1941, al Palazzo Mastrogiovanni Tasca, acquisito al patrimonio comunale. Nel maggio 1949 si stipulava il contratto d’appalto per l’erezione del nuovo municipio che veniva inaugurato il 26 luglio 1953. (A. Pettineo)
The House of the Jurors and the New Town Hall
Since the XV century, the town had a building in which the jurors gathered and documents of the municipal government were stored. Over the seventeenth century, this old edifice was deteriorating so much so to force the Court to rent some premises of Allegra Palace. Only in 1786 it was approved the construction of a new edifice on the site of the ruins of the old one. The architect Francesco del Campo, priest of Capizzi, drew up a project and directed the construction works entrusted to workers from Palermo. They were started in 1787 and completed after five years with an unpleasant judicial incident.
The edifice had a very simple structure: a central staircase distributed the access to various spaces of two different levels. Outside it appeared as a block closed in by angles with smooth ashlar work and crowned at the top by a cornice, while a series of balconies with niches with curved gable, opened on all the spans of the second floor. At the top of the pitched roof, there was the pediment with the eagle. In 1878, the Town Council approved the demanding renovation of the staircase and the premises on the ground floor, and submitted the project of architect Cosentino and engineer Giacometti to Giovan Battista Basile for examination, who was commissioned to design the gratings of the windows, but later it was chosen the solution proposed by a local artisan. Around 1930 the building was evacuated because of instability and the same was done for the nearby rectory. In these years it came to fruition the permutation of the lots with which both buildings would be rebuilt one in the place of the other. Meanwhile, from 1935 to 1940, the town hall moved to Centineo Palace and, in 1941, to Mastrogiovanni Tasca Palace, acquired by the municipal assets. On May 1949, it was stipulated the building contract of the new town hall, which was inaugurated on July 26, 1953.
L'area ottenuta dalle demolizioni per l'edificazione del nuovo municipio (archivio storico comunale)