Palazzo Giaconia
L’edificio è sorto con l’intento di farne una delle più grandi residenze aristocratiche di Mistretta, tanto estesa da coinvolgere nel suo impianto una parte delle antichissime mura urbane e la stessa Porta Palermo. I Giaconia, infatti, facoltosi proprietari terrieri e detentori di un rilevante potere economico, adoperarono tutta la loro influenza per ottenere nel 1771 una licenza edilizia che consentisse loro di erigere questa dimora attestandola al recinto munito della città. L’Amministrazione civica riceveva in contraccambio l’impegno della famiglia a rafforzare i piloni dell’adiacente Porta medievale, condizione che veniva rispettata giustapponendo all’originario varco un fornice monumentale con membrature di tipo barocco su cui impostare una panoramica altana come appendice del piano nobile.
Il fronte principale, lungo più di trenta metri, oltre ad essere arricchito da balconi con mostre in arenaria e preziose mensole antropomorfe, presenta ancora le tracce di una particolarissima finitura dipinta con motivo a losanghe e cimasa a foglie d’acanto, accorgimento di sicuro fascino per chi si approcciava al palazzo. Il prospetto sulla sottostante Via Numea, serrato dall’ordine gigante dei cantonali, si caratterizza per una balconata continua sorretta da 14 mensole di gusto rococò.
Una parte della settecentesca ala orientale, alla fine dell’800, per assecondare le rinnovate esigenze abitative di un ramo familiare, veniva riedificata con fattezze liberty. (A. Pettineo)
Giaconia Palace
The palace was erected to make it one of the greatest aristocratic mansions in Mistretta. It was so big that the structure included part of the ancient town walls and the same Porta Palermo. The Giaconias were in fact wealthy landowners with a considerable economic power, and used all their influence to get in 1771 a building permit that allowed them to build this palace joining it to the town walls. The civic administration received in return their commitment to strengthen the pillars of the adjacent medieval gate. They followed this condition by juxtaposing the original gate with a monumental supporting arch with Baroque architectural elements, on which to place a panoramic covered roof-terrace as an appendix of the main floor.
The main front, more than 30 meters long, has balconies with sandstone ornaments and precious anthropomorphic corbels, and still shows the traces of a special finish painted with lozenged motifs and coping with acanthus leaves, fascinating expedient for those approaching to the palace. The façade giving onto via Numea, closed by the giant order of the angles, presents a continuous balcony supported by fourteen corbels in the Rococo style.
A part of the eighteenth-century eastern wing of the palace was rebuilt in the late nineteenth century in the Art Nouveau style to accommodate the housing needs of a family branch.