Valle delle Cascate
L’acqua dei tre torrenti che solcano le estese conformazioni rocciose di questa vallata, ha creato nel corso dei secoli delle balze. Lanciandosi da queste nel ventre molle della friabile terra, specie durante la stagione delle piogge, essa forma delle cascate di selvaggia bellezza, tutte in prossimità del ponte di Contrada Ciddia. La presenza della dura quarzarenite, roccia del sottosuolo di questa valle, ha consentito quindi la formazione di molteplici salti, le cui misure oscillano da 6 a 33 metri, che si possono vedere dall’autunno fino alla tarda primavera, creando un variegato panorama naturalistico probabilmente, in Sicilia, più unico che raro.
Percorrendo in discesa la valle, sull’ampio vallone destro si incontrano la “Cascata argentea” (6 metri), la cascata Pietrebianche (33 metri), il “Salto del cerbiatto” (7 metri), la Cascata Ciddìa (15 metri). Alla confluenza del vallone di centro con quello di sinistra, precipitano nello stesso alveo, per oltre 20 metri la cascata di contrada Riscifu (soprannominata “Cascata delle Fate” perché spesso alla sua base si nota un arcobaleno) e per circa 6 metri la cascata Acquasanta le cui acque provengono dalla omonima contrada. Più a valle, dopo la confluenza dei torrenti, si incontrano la cascata di Ponte Ciddìa (7 metri)e quella di contrada Cuttufa (ca. 6 metri) intervallati da tanti altri piccoli ‘salti’ e numerose marmitte.
Spettacolare è anche la vasta conformazione rocciosa di quarzarenite biancastra affiorante al bordo del greto del torrente, poco oltre la confluenza con il Serravalle, a poche decine di metri dal cinquecentesco Ponte Zu Pardu, che si eleva 20 metri. (F. Giordano).