Punti d'interesse
Presbiterio: olio su tela di Scipione Pulzone da Gaeta (1588), entro macchina lignea attribuibile a fra’ Antonino da Troina (1687); ai lati, entro cornici coeve e forse della stessa mano, tele con le sante vergini Caterina d’Alessandria, Agnese, Agata e Barbara, riferibili al pittore Benedetto Berna da Capizzi (fine XVII secolo); altare e custodia lignei tardobarocchi del locale sacerdote Giovanni Biffarella, coadiuvato dal cappuccino fra’ Bernardino da Mistretta (1742), terminati nell’‘800, nella parte basamentale neodorica, da frà Vincenzo Bruno da Catania; sopra le porte di accesso alla sagrestia, armadi per reliquiari (questi ultimi attualmente esposti a S. Caterina) dipinti all’interno a motivi floreali e Annunciazione (metà XVIII secolo). A sinistra, in prossimità della cancellata in ferro battuto, è appesa al muro una croce astile processionale dipinta solo su una faccia (seconda metà del XVII secolo).
Altare della Deposizione: dipinto ad olio su tela di ignoto fiammingheggiante (primo quarto del XVII secolo); macchina lignea e altare attribuibili a fra’ Antonino da Troina (1687).
Altare di S. Antonio di Padova: dipinto ad olio su tela di ignoto (primo quarto del XVII secolo); macchina lignea e altare di fra’ Antonino da Troina (1687).
Crocifisso: olio su tela di fra’ Giovanni Volpe, pittore e taumaturgo (ante 1745); una replica è custodita dai familiari del religioso, mentre una terza versione con Dolenti, proveniente da questa chiesa, è oggi esposta a S. Caterina.
Altare di S. Felice da Cantalice: dipinto ad olio su tela di fra’ Feliciano da Messina, al secolo Domenico Guargena (1670); macchina lignea e altare di ignoto intagliatore cappuccino (seconda metà del XVII secolo). All’altare è legato un reliquiario a statua d’argento del Santo (1773), oggi a S. Caterina.
Atrio: affreschi sulle pareti laterali con i SS. Bernardo, Giuseppe e Serafino, cappuccini, e Addolorata e S. Giovanni apostolo dolenti (XVIII secolo); crocifisso ligneo, da S. Caterina (XIX secolo); nelle nicchie ai lati della porta: S. Francesco e Immacolata, statue di fine XIX-inizi XX secolo, la seconda delle quali attribuita a Noè Marullo
Altare dei Santi Martiri cappuccini: dipinto ad olio su tela di ignoti (seconda metà del XVII e prima metà del XVIII secolo), in cui, agli originari SS. Giuseppe da Leonessa e Serafino da Montegranaro, sono stati aggiunti in un secondo tempo e da altra mano i SS. Felice da Cantalice e Bernardo da Corleone; macchina lignea e altare di ignoto intagliatore cappuccino (seconda metà del XVII secolo).
S. Felice da Nicosia: statua lignea di Noè Marullo (1894).
Altare del Crocifisso e reliquiario: Crocifisso ligneo (seconda metà del XVII secolo); macchina lignea e altare di fra’ Antonino da Troina (1687). Sull’altare trovava posto un prezioso tabernacolo intarsiato in madreperla e avorio del XVIII secolo, oggi a S. Caterina.
Altare della Sacra Famiglia e S. Anna: dipinto ad olio su tela di Antonio Catalano ‘l’Antico’ (1599), replica di quello realizzato l’anno precedente per la cappella Guerreri nella chiesa dei Cappuccini di Cefalù; macchina lignea di fra’ Antonino da Troina (1687).
Sagrestia: volta lunettata di tipo manierista; alle pareti, ritratti ad olio su tela di mistici e religiosi francescani.